Domanda:
Ragazzi potreste spiegarmi la canzone fango di jovanotti ...100 punti?
Luca
2008-09-18 08:06:45 UTC
allora questo è il testo è urgente perfavore ......

Io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo

sotto un cielo di stelle e di satelliti
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano
sembra quella di suo padre
quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su
era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l'odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

la città un film straniero senza sottotitoli
una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono
che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio
e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te
ma ti guardi intorno e invece non c'è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto
la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto
l'energia che si scatena in un contatto

io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo
anche quando sono solo
io lo so che nn sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango

e mi fondo con il cielo e con il fango
Tre risposte:
anonymous
2008-09-18 08:11:01 UTC
la forza di FANGO, questo suo essere “diretta” senza nessuna mediazione, come un abbraccio tra due che si capiscono senza giri di parole, questa sua forza arriva a moltissima gente, anche a molti che non hanno dimestichezza con la musica di Lorenzo e si trovano anche spiazzati dall’onda di FANGO. E’ la forza della musica. Fango è stata registrata in uno studio di Los Angeles a luglio 2008,in un solo “take”. La voce di Lorenzo che canta in diretta con tutto il resto della band,la produzione di Michele Canova che raggiunge l’essenziale,e infine la chitarra magica di Ben Harper rendono FANGO una canzone unica. In FANGO hanno suonato,oltre a Ben Harper: Saturnino al basso,Riccardo onori alle chitarre, Alex Cortini ai synt modulari (Alex è il tastierista dei Nine Inch Nails), Franco Santarnecchi al clavinet, Mylious Jonhson alla batteria, John Beasley all’organo hammond (per citare un solo credito di John basta dire Miles Davis).

Gli ingredienti semplici e genuini fanno la bontà dell’impasto, ma anche la qualità… Io direi che c’è sempre meno Jovanotti e sempre più Lorenzo Cherubini, che lascia trasparire nella sua musica, dietro ad un velo di serenità, tutte le complessità e le angosce di un uomo che si interroga. Di seguito il testo (non più nettamente analizzabile in strofe e ritornelli come altre ballate classiche del nostro) e i video (due versioni, a detta dello staff che li ha prodotti omaggi a Terence Malik e Werner Herzog…



INTERVISTA A LORENZO

Adesso riprendo alcune tranche della canzonei: «...e rido, e piango, e mi fondo con il cielo e con il fango» Quando Lorenzo incontra il cielo con il fango, in quale stato d'animo?



Mah, sai, in fondo sono le due chiavi di lettura dell'esistenza. Sono i due elementi principali, il cielo e il fango, e poi sono metafore semplici, quasi elementari, no?



Il fango è l'origine della vita, è il cielo è forse il luogo in cui andiamo a finire. In qualche modo il cielo e il fango sono la stessa cosa, per la nostra percezione.



Sono due luoghi sacri e allo stesso tempo in cui avviene la vita, in cui avvengono e passano i nostri giorni. E sono due metafore molto blues, in fondo. Comuni ad una certa tradizione musicale.



Il cielo e il fango sono semplici, elementari immagini che stanno bene in una canzone. E questo disco è fatto di immagini elementari. Io lo chiamo un disco elementare nel senso proprio degli "elementi", della presenza degli elementi.



Le parole chiave di questo disco sono proprio il cielo e il fango, il fuoco, l'elettricità, l'acqua. E quindi, me le ritrovo poi alla fine del disco.



Non è che sono le parole dalle quali parto, sono le parole che restano. Quando uno poi setaccia tutte le canzoni.
Valkyrie_21
2008-09-18 08:11:27 UTC
ehm... le canzoni nn devono per frza avere un senso certo... lo sai?
Pedrochiusicity
2008-09-18 08:10:35 UTC
qst canzone l'ha dedicata jovanotti al su fratello quando è morto... xke qst dice ke non è solo anke quando è solo!!! spero di esserti stato d'aiuto...


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